Copenaghen con i bambini

Copenaghen è una città ideale da esplorare con i bambini. Ci sono parchi giochi sparsi per tutta la città, si respira una generale tolleranza verso i più piccini nella maggioranza dei locali, le bici cargo si affittano un po’ ovunque e la spiaggia è fatta su misura dei piccoli.

La Metro di Copenhagen ha appena pubblicato un libriccino ricco di consigli e mappe dal titolo Copenhagen with Children, distribuito gratuitamente a tutte le fermate (edizione speciale estiva!) e reso disponibile anche in formato PDF, in lingua inglese, da scaricare qui. Enjoy!

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Studio Arhoj: da Tokyo a Copenaghen


Foto: Chasing Hygge / V. Borsotti

Quando oltrepassate la soglia dello studio di ceramica Arhoj, nel quartiere di Islands Brygge, siete subito immersi in un universo di colori. Oltre a ceramiche ‘funzionali’, come piatti, ciotole e tazze, troverete strani oggetti che ricordano vagamente i mostri e gli spiritelli di Miyazaki. In altre parole sarà molto difficile uscire dalla medesima soglia senza aver acquistato qualcosa – una piccola tazzina da caffè espresso color acquamarina o un piccolo fantasma di ceramica della collezione Ghost e Lava, per esempio.

Foto: Chasing Hygge / V. Borsotti

Il negozio è anche laboratorio. Mentre vi aggirate tra tazze, vasi, vasetti, bicchieri e tote bags potete spiare il lavoro degli artigiani che danno i tocchi finali alle ceramiche. Lo studio, inizialmente aperto a Tokyo una decina di anni fa dal danese Anders Arhoj e ora in pianta stabile qui a Copenhagen, vale decisamente una visita.

Se vivete lontani dalla Danimarca potete trovare le ceramiche di Arhoj sul loro shop online cliccando qui. Qui sotto una piccola selezione di quelle che ho acquistato finora – grazie a una graditissima gift card ricevuta a Natale…le immagini del collage sottostante sono tratte dal catalogo online del negozio.

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I preferiti del mese danese

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Foto: Chasing Hygge / V.Borsotti

  1. Il posto numero uno nella classifica dei preferiti del mese danese se lo aggiudica un minuscolo bar del mio quartiere, il bar Depanneur di Nørrebro, che vedete nella foto sopra. Oltre a servire birre artigianali provenienti da vari paesi quali Islanda, Serbia e Estonia, un ottimo caffè a prezzo abbordabile e bevande analcoliche danesi all’aroma di fiori e bacche, questo baretto è pure un emporio hipster ove potrete acquistare beni quali una macchina da scrivere vintage (1000 corone), zines, riviste d’arte e dentifrici alla lavanda.

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Foto Chasing Hygge / V.Borsotti

2. Al numero due il bellissimo libro autobiografico della chitarrista, attrice nonchè autrice della serie TV Portlandia, l’americana Carrie Brownstein. Il libro, che ho letto in inglese, si chiama Hunger Makes Me a Modern Girl. Anche se non avete idea di chi siano le Sleater Kinney (il gruppo musicale da lei fondato quando era giovanissima) vi consiglio di leggerlo per la qualità della scrittura di Brownstein e l’analisi profonda della sua vita da musicista e delle sue relazioni famigliari e amorose.

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Foto from Johns Hotdog Deli Facebook page (link below)

3. Al tre metto sicuramente una scoperta recente qui a Copenaghen: John’s Hotdog Deli a Kødbyen! La via è Flæsketorvet 39. Vengono serviti solo hotdog gourmet e burger con patate fritte (e ha un’ottima scelta di birre, incluso la Mikkeller), ma i topping e gli ingredienti sono sorprendenti. Potete arricchire il vostro hotdog o burger con relish di cipolla con jalapenos, remoulade ai finferli, cipolla fritta e molto altro…La musica rock anni ’90 in sottofondo è piacevole, i tavoloni di legno permettono di sedersi comodamente a chiaccherare e le salse piccanti fatte a mano sono eccezionali. Non ha opzioni veggie.

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Foto dal profilo instagram di Yokotikutiku

4. Infine vorrei menzionare l’hashtag #haandarbejdetsfremme che si riferisce a una marca danese di modelli per il ricamo. Su Instagram l’hashtag è collegato a centinaia di foto – molte delle quali postate da crafters giapponesi! La mia preferita è Yokotikutiku. Le fan del ricamo a punto croce, dei motivi scandinavi e del Giappone non saranno deluse dal suo account. What a wombo of a combo, come dice una mia amica americana ^_^

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A Copenaghen quando piove

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Siete a Copenaghen in vacanza e piove. Questo scenario è molto più comune di quanto crediate: la pioggia in Danimarca ci accompagna di frequente in ogni stagione, di solito in forma di ‘showers’, o precipitazioni brevi e non troppo violente.

In caso di pioggia le due opzioni preferite in vacanza sono shopping o musei. Stare a dormire sotto il piumone è un’altra cosa che raccomando, ma non richiede istruzioni particolari. Quindi iniziamo da alcuni posti e attività che consiglio per gli amanti dello…

SHOPPING

Illum Bolighus, la mecca danese del design, è un grande magazzino specializzato in complementi d’arredo e mobili. Per tutti gli amanti del design Scandinavo, e per coloro che vogliono portare a casa un souvenir di classe. Trovate la location nella Google Map alla fine del post.

Illum Bolighus si trova strategicamente a fianco di un posto molto amato dai giapponesi (e non solo), il Royal Smushi Cafe. Ci sono stata per la prima volta ieri pomeriggio, e mentre bevevo il mio the verde alla fragola e rabarbaro (ottimo), servito in una tazza Royal Copenhagen, ho passato un quarto d’ora a fissare – e invidiare – una coppia di giovani giapponesi divorare un tagliere esteticamente perfetto di smushi (smørrebrød+sushi, ovvero gli ingredienti del tradizionale panino aperto danese presentati in forma di sushi). I prezzi non sono proprio economici, ma siete in un concept cafe raccomandato dalla guida Michelin, e con un decor ispirato ad Alice in Wonderland.

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Il Royal Smushi abbraccia il mimimalismo solo nella presentazione dei piatti….per il resto siete in un posto tra il magico e il kitsh, come spiegano i proprietari:

Welcome to our universe of fairytale, characterized by elements of funky baroque – a happy confusion of design, a sense of humor and trend. This is combined with aesthetic, authentic and traditional food in a new way.

Copenaghen non è, fortunatamente, solo minimalismo alla Kinfolk (rivista che potete comunque trovare al Royal Smushi). Per gli amanti del fashion design danese sperimentale e colorato ecco un altro indirizzo a pochi passi a piedi:

Mads Nørgaard  ha una selezione di brand danesi per uomo e donna. Sono generalmente fatti in Europa, la qualita’ è buona e il loro pezzo forte sono le maglie a righe, in ogni possibile declinazione (manica corta, lunga, crop top etc), e i maglioni con la cerniera fluorescente.

Altri negozi carini in centro si possono trovare lungo Kompagniestræde (vedi mappa sotto), soprattutto per gli amanti di ceramica e complementi d’arredo. E gli amanti del the possono trovare un matcha latte e dolci giapponesi da Sing Thehus.

Per gli aficionados di musei e cultura, una spedizione al Lousiana Museum è un ottimo modo di passare la maggior parte della giornata, ma portatevi un ombrello perchè dalla fermata del treno al museo si cammina per circa 15 minuti! Il Lousiana ha un’ottimo ristorante, ma sappiate che se andate nel weekend (soprattutto se piove) sia museo che ristorante si trasformano in un inferno di turisti disperati.

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Se invece che avventurarvi a nord al Lousiana volete rimanere a Copenaghen, andate a vedere il museo dei lavoratori, (foto sopra, source Kphmuseer.dk) situato vicino alla metro di Nørreport. Uno dei nostri preferiti perche’ ricrea gli spazi abitativi danesi attraverso le epoche, in un vecchio condominio del centro. Camminando tra le stanze ripercorrerete elementi e momenti chiave della cultura danese moderna. Il negozio ha souvenir molto originali, e il ristorante vi permette di viaggiare nel tempo: potete ordinare cibo e birra tradizionale in un autentico pub danese del 1800. Ottimo.

Altro consiglio per un museo diverso dal solito: The David Collection, specializzato in raffinate mostre di arte islamica.

In questa mappa interattiva trovate i riferimenti per tutti i posti menzionati, buon divertimento. Come amano dire i danesi…non esiste il brutto tempo, ma solo i vestiti sbagliati.

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Il Giappone a Copenaghen (con mappa)

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Questo post è dedicato ad alcuni dei miei locali e negozi giapponesi preferiti a Copenaghen, ed è stato ispirato dal pranzo a base di ramen fumanti con cui ci siamo rifocillati dopo una camminata nella neve.

I ramen, per ora solo carnivori ma le opzioni vegetariane dovrebbero essere disponibili a breve, li trovate nel nuovissimo locale di Mikkeller: Ramen To Biiru. Qui trovate appunto solo ramen e birra (e soda!), gli ordini sono raccolti da una macchinetta giapponese e i piatti costano intorno alle 100 corone (foto dal sito di Ramen To Biiru).

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Se volete mangiare un sushi gustoso in un locale minuscolo e con una scelta incredibile di sake giapponesi vi consiglio il mio preferito: Selfish, anche questo a Nørrebro come Ramen To Biiru. I posti a sedere sono solo 12! (foto: Selfish FB).

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Se vi piace la cucina stile Izakaya non perdetevi Issa, a Vesterbro. Non si tratta di cibo dietetico ma molto saporito, l’ideale per il freddo clima danese. Ottimi i gyoza di pollo in padella, le tante fritture di ogni genere e soprattutto i prezzi! (foto Issa).

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Infine vi segnalo una boutique specializzata in artigianato giapponese dove potete trovare bellissime ceramiche, stoffe, kimono e molto altro. Si chiama boutique Taeko, non ha un sito internet ma è situata in pieno centro come potete vedere sulla mappa qui sotto.

Per accedere alla mappa interattiva cliccate sull’immagine

E qui trovate le altre mie mini-guide alla scoperta di Copenaghen. ^_^ Domo arigato gozaimasu!

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La foto delle geishe all’inizio del post fa parte della mega raccolta Flickr di Okinawa Soba Rob.

Copenhagen Gluten Free

Da una settimana a questa parte ho provato una dieta esclusivamente gluten free, un po’ come cura detox e po’ perchè periodicamente ho intolleranze alimentari. L’esperimento è riuscito: ho trovato moltissimi posti a Copenhagen dove è possibile mangiare e fare shopping senza problemi.

Il preferito è senza dubbio il panificio biologico che si trova vicino a Nørreport, in pieno centro. Si chiama Landbageriet e vi ho comprato il rotolo alla cannella che vedete qui sopra – il gusto è molto simile all’originale. Oltre ai dolci tipici danesi in versione gluten free trovate anche diversi tipi di pane, come potete vedere dal loro sito.

Molti supermercati a Copenhagen hanno una buona scelta di prodotti senza glutine, in particolare le catene di IRMA e SUPERBRUGSEN dove trovate anche moltissimi prodotti bio e senza lattosio. Sono una sorta di Esselunga danese, Irma un poco più di lusso. Qui trovate una Google Map per IRMA e qui per SUPERBRUGSEN. Da IRMA ho pure trovato le pizze surgelate gluten free. Nei supermercati discount come Netto, Fakta and Kvikly trovate sicuramente prodotti essenziali a base di riso e mais, e alcune volte anche cereali senza glutine.

Sulla famosa isola dei food truck, Papiroen aka Copenhagen Street Food, ci sono diverse opzioni gluten free. Primi fra tutti i tacos messicani di TACOS CHUCHO, all’ingresso, ma esistono altre possibilità come il cibo coreano di BULKO (in fondo al locale) o il giapponese.

A Christiania c’è uno dei miei ristoranti vegetariani preferiti, Morgenstedet, che serve praticamente sempre piatti a base di riso. In genere preparano uno stufato di verdure piccante, oppure si può scegliere una selezione di insalate fresche.

Se vi piace il vietnamita c’è una catena di ristoranti a prezzi abbordabili, dagli ingredienti freschissimi e con interni di design, LeLe Street Kitchen (la foto sotto è dal loro sito). Hanno diversi piatti esclusivamente a base di carne o pesce e riso, o noodles di riso. Fanno anche alcuni tipi di sushi.

Avete voglia di birra gluten free? Il birrificio artigianale danese Mikkeller la produce, trovate le info qui. Mikkeller ha due bar a Copenhagen, uno a Nørrebro e uno a Vesterbro, dove potete bere la loro craft beer senza glutine.

Se siete stanchi di mais e riso potete sempre pranzare o cenare da Paleo, dove i panini (inclusi gli hotdog!) vengono avvolti nella frittata. Potete scegliere diversi ripieni, tutti proteici, o uno dei loro piatti del giorno. Oppure nei diversi caffè raw vegan, come 42RAW, trovate pasta fatta di zucchine, torte esclusivamente a base di frutta secca e semi.

Se amate gli hamburger il nostro posto preferito, Hachè, fornisce l’opzione low carb. L’hamburger viene servito senza pane ma con una bella insalata mista. E naturalmente potete accompagnare il tutto con le loro patatine e maionesi fatte a mano.

E se avete altri locali da segnalare fatelo pure nei commenti!

Questo post fa parte di una nuova serie mensile, Copenhagen Insider.

Chasing Hygge 2.0: nuovi progetti

Eccomi tornata alle pagine virtuali di questo blog, reduce da due matrimoni! Ci siamo sposati due volte, una in Italia a maggio e una in California settimana scorsa, per fare in modo che tutti i nostri amici e le rispettive famiglie potessero partecipare all’evento. Come potete immaginare negli ultimi 9 mesi la mia attenzione e le mie energie sono state assorbite prevalentemente dalle nozze, ma ora che i lieti eventi sono stati realizzati con successo è il momento di tornare al blog con nuove idee…

Come ho accenato nel post precedente ho pensato ad un nuovo diario editoriale di sorta, in modo da strutturare i contenuti in modo più organizzato e dinamico. Quattro post al mese, ogni mese + un bonus post!

Ogni mese potrete leggere:

1 – I tutorial DIY. Un tutorial diverso ogni quattro settimane.

2 – Diario danese. Un diario composto (quasi) esclusivamente da scatti fotografici. Il diario includerà spesso anche i libri che sto leggendo al momento, con relativi link.

3 – Matrimonio fai-da-te: la serie. Vista la mia grande esperienza in fatto di matrimoni ho pensato di condividere idee e spunti creativi per tutti coloro che stanno pensando ad un matrimonio DIY.

4 – Copenaghen segreta. Una serie di post dedicati a tutti i miei posti preferiti in città.

Il bonus post è dedicato alle recensioni di libri arte, grafica e craft, ogni prima domenica del mese.

Ci vediamo la settimana prossima con il foto-diario. Buon weekend!

Un weekend alternativo & low-cost a Copenhagen

Molti credono che Copenhagen sia una città molto costosa da visitare. Non lo nego, la capitale della Danimarca non è un posto economico – però il modo di passare un weekend low-cost si può trovare abbastanza facilmente, almeno seguendo alcune dritte! Di seguito alcuni suggerimenti che spero possano essere utili agli amanti dei paesi nordici.

1. IL VOLO: Copenhagen è collegata da alcune compagnie low-cost come Ryanair e Easyjet. Alcune volte anche la SAS ha tariffe che non sono male, specialmente in bassa stagione.

2. HOTEL. O meglio ostello funky. Quello che vedete nelle foto è il WOODAH Yoga Hostel, aperto da giovani globetrotters amanti dello yoga e dei cibi biologici. A partire da 28 euro avete pernottamento e colazione (lenzuola incluse). Altrimenti ci sono altri ostelli dallo stile più ‘corporate’ che potete trovare facilmente su Booking. Se volete provare gli AirBnB sappiate che ci sono anche houseboat da affittare!  Non costan poco ma più o meno come un hotel.

3. BICI. A Copenhaghen ci si muove in bici! Non siate pigri. Ci sono le city-bike come in ogni altra grande città d’Europa (chiedete al vostro hotel, ostello, host AirBnB dove trovarle) oppure andate da Baisikeli a Vesterbro e affittatele. Baisikeli vuol dire bici in swahili, e in questo negozio potete anche trovare una selezione di Christiania bike (le bici cargo).

4. CIBO. Dopo che avete affittato la bici (magari cargo) precipitatevi al nuovo capannone dei food trucks a Papir Øen (l’isola della carta) al Copenhagen Street Food. Qui potete trovare moltitudini di giovani hipster che si gustano il meglio della cucina internazionale per una decina di euro in tutto. Direttamente sul canale, vista mozzafiato. Altrimenti Kebabistan a Vesterbro per una selezione di fast food turco molto vasta (e molto buono). Se è giovedì sera e non vi sentite a disagio nei centri sociali andata alla folkekøkken vegana (la mensa solidale vegana) allo squat Ungomshuset a NordVest e con 20 corone mangiate bene e siete circondati da teenager arrabbiati vestiti di nero.

5. BAR. Bere costa, ma ci sono posti dove costa di meno. Ci sono anche posti dove costa di meno e non siete necessariamente pressati tra un mare di energumeni sudati e urlanti (come spesso è il caso dei bar con gli shot a metà prezzo). Questi posti più civilizzati si trovano generalmente a Vesterbro e Nørrebro. Ad esempio Props e Harboe, nella stessa via. Nel primo sappiate che tutto quello che vedete è in vendita, incluso sedie e soprammobili. Nel secondo c’è una giovane folla radical chic e spesso reading ed eventi. Ci sono anche molti vecchi tipici bar danesi chiamati Bodega – chiedete in giro qual’è il più vicino a voi e preparatevi a una serata a giocare a biliardo tra vecchi fumanti. Ricordatevi di ordinare uno shot di Fisk (liquore a base di Fisherman) con la vostra pilsner.

Buon divertimento e buon weekend! Se avete altre dritte scrivetele nei commenti please.

Recycle in Copenhagen: how to rent clothes, re-use windows and more…

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Photo from Twitter (debuggirl) Bag by Tiger

There is a restaurant in Copenhagen where cooks make food with leftovers from supermarkets, manufacturers and other companies in the food business. It’s Spisehuset Rub&Stub, the first concept of this kind in Europe. Why waste food that is still perfectly edible when you can recycle it?

The whole staff works on a volunteer basis and the revenue goes to humanitarian development projects. What is not to like about it? Oh, and there is always a vegetarian course on the menu (photos below from their website – you can see the interior of the restaurant).

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Before going out to eat some fancy recycled food surplus you should wear something nice…recycled as well. Pick up a nice dress from Copenhagen’s “shared walk-in closets”. I know at least two of them. Resecond is a membership based “shop” that allows members to rent nice dresses from a curated eclectic selection – how many times do we really wear our dresses? The idea behind Resecond is that women share their dresses with other women – they are invited to write some words about the dress on a label, too. So that memories are shared as well (photo from Information.dk).

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The other shared closet in Copenhagen is Chare, started by the Danish Refugee Council as a way to raise funds and at the same time raise awareness about clothes waste. Chare is based on a monthly membership too, and offers beautiful dresses.

Another genius initiative in town is Genbyg, a huge shop selling reclaimed (or recycled) construction materials. You can find doors, old windows, floors, electric supplies – and they also have an online shop. On top of that they have a lab producing beautiful furniture made with recycled material (see below).

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Christiania has also a very nice shop selling used construction materials (and clothes, and furniture, etc.), the Christiania’s Byggemarked.

Last by not least…since to paraphrase Shakespeare we are all going to end, ahem, as compost, the ultimate recycling idea is definitely the Bios Urn, a biodegradable urn to bury people in a more eco-friendly way. A tree will germinate in the Bio Urn (Pine, Ginko, Maple, Oak, Ash or Beech), turning us into a plant after our death. They are also available for pets. I saw some biodegradable urns in a really cool exhibit at the museum inside Copenhagen’s Assistens Cemetery a while ago. They are brilliant! As their slogan goes, there’s life after life. From their website:

beech-h1This post was inspired by a movie that Raffaella sent me: WASTE = FOOD, a documentary about recycling, waste production and cradle-to-cradle. You can watch the whole thing for free here.

And if you know of other interesting recycling ideas/concepts in Copenhagen – or in your part of the world – don’t be shy and leave us a message!

(by clicking on the RECYCLE category below you’ll find more posts about this topic)